AVVENIRE - «La nostra Pasqua più vera sarà il ritorno a Qaraqosh» - Emergenza KURDISTAN

«Noi ci siamo». Se lo ripetono sempre più spesso, quasi come un saluto, fra i container debordanti di umanità, pozzanghere e proteste, nella baraccopoli di Ankawa. «Majadun», noi ci siamo. Nel quarto o quinto container, dentro il primo dei quattro capannoni, c’è anche Nasser Abib, fabbro di 42 anni con moglie e tre figli scappati, come tutti, il 6 agosto da Qaraqosh.

Leggi l’articolo completo.

Select your pledge amount

Acquisto