A Erbil, nel Kurdistan iracheno, vivono migliaia di cristiani fuggiti dalla piana di Ninive, cacciati nell’estate scorsa dall’offensiva degli uomini del Califfato. Vivono nei container e in palazzi abbandonati, ma oggi celebreranno comunque la Pasqua di Resurrezione, pregando per la pace e chiedendo di poter rientrare nelle proprie case. «Perchè – spiega l’arcivescovo Warda – noi crediamo nella pace. Ma ricordatevi di noi»
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