L'estate dei bambini al Centro Speranza e le novità dal Campo ASHTY1 - Emergenza KURDISTAN

Centro Speranza_ Emergenza Kurdistan, Focsiv 0

Continuiamo la cura molto attenta del Centro Speranza, delle attività dei bambini e dei giovani, con lo sport e con il nostro asilo, che tra pochi giorni chiuderà il corso annuale per registrare nuovi bambini di 5 anni, lasciando alle vicende della scuola tradizionale quelli che finora sono stati con noi.
I bambini che hanno avuto l’opportunità di studiare con noi, saranno tra i migliori nella scuola elementare perché hanno avuto buoni sviluppi per quanto riguarda la scrittura araba e anche qualche parola di inglese, certamente oltre il tradizionale “goodmorning”.

Anche a Kirkuk il nostro apporto viene apprezzato soprattutto perché viene anche riconosciuta la semplicità del solo essere presenti.

È questo tipo di considerazioni che alimenta la nostra motivazione a non mollare, a insistere perché alle mamme con infanti venga assegnato il latte in polvere quando è necessario, senza considerarle incapaci, come appare dai documenti ufficiali che considerano il latte in polvere per queste donne un pericolo per i bambini. Lo usano regolarmente in tempi normali e poi il latte che proponiamo è di qualità.

Un’ulteriore tragedia in essere è il nuovo trasferimento di oltre 1000 persone dal campo ASHTY1 verso le case sfitte della città, forse a causa di problemi amministrativi relativi alla proprietà del luogo in cui le famiglie vivono dal novembre del 2014.
Probabilmente vivranno in condizioni migliori, con case normali invece di stalli in pannelli di metallo, ma saranno soggette a una nuova cogestione con altre famiglie e dovranno anche far fronte a quote di affitto che prima non erano applicabili.

Staremo a vedere…sempre in attesa che l’attacco a Mosul liberi la pianura, ma é una storia che va lontano e, per ora, è anticipata dall’attacco a Falluja, dove le milizie sciite che occupano la città fanno paura come i Daesh, in quanto Falluja è totalmente abitata da sunniti che considerano gli sciiti loro ulteriori nemici, come i Daesh.

Aspettiamo gli eventi, ma continuiamo le distribuzioni delle cose semplici, ma assolutamente necessarie per gli infanti, e di alcune medicine e strumenti.
I progetti di ISCOS Marche e della Caritas Italiana sono altamente qualificanti e creano condizioni di alleggerimento per chi riceve i doni procurati dalla generosità progettuale.

Restano poi i più vulnerabili, le persone che devono ricorrere a chi incontrano per avere la possibilità di comprare una medicina che costa troppo. I nostri interventi in questo caso sono benedizioni per chi viene servito con cifre che sono molto limitate, ma che diventano irraggiungibili per molti, per sempre più persone.

Un breve cenno oltre la burocrazia della contabilità e della gestione del quotidiano in diverse direzioni.

Un caro saluto.

Terry

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