“Il paradiso ci ha lasciato tre cose: le stelle, i fiori ed i bambini” - Emergenza KURDISTAN

Ashti asilo 2

Il paradiso ci ha lasciato tre cose: le stelle, i fiori ed i bambini”, così recita  il poster affisso su una delle pareti  del nuovo asilo, aperto lo scorso 14 febbraio, nel campo di Ashti 128.

Occhioni sgranati e stupiti osservano  lo spazio tutto nuovo pieno di colori, giochi, calore. Voci sommesse intonano canti. Risate improvvise rompono il silenzio di un campo pieno di dolore.

E‘ la vita che malgrado tutto torna a riprendersi ciò che le appartiene, che le è stato tolto, portato via dalla follia degli uomini.

E’ la speranza che riesce ad affermarsi grazie all’aiuto di molti; di chi ogni giorno presta servizio nei campi profughi, ma anche e soprattutto di chi, con sensibilità, ha deciso di contribuire economicamente alle tante necessità degli sfollati.

La nuova struttura ospiterà circa 50 bambini, e si avvarrà del supporto di  4 maestre,  donne della comunità yazidi ospiti nel campo  Ashti 128.

Focsiv ha risposto con slancio alla richiesta di aiuto avanzata da padre Jalal, un rogazionista che tra mille difficoltà gestisce il campo di Erbil. Un campo adiacente quello di Ankawa Mall e che attualmente ospita circa mille persone di etnia yazida, fuggite agli attacchi delle milizie dell’Isis.

Un luogo ancora in condizioni strutturali ed igienico sanitarie molto critiche.

In questo modo l’asilo sarà di ausilio anche alle madri, che lasciando i figli nella struttura, potranno dedicarsi con maggiore impegno alle quotidiane necessità della dura vita dei campi profughi.

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