Da ottobre ad oggi abbiamo raccolto 266.000 a sostegno del nostro intervento nella città di Erbil, in Kurdistan.
Un risultato straordinario, frutto della convinta collaborazione con Avvenire e della generosità dei suoi 1.200 lettori che hanno prontamente aderito al nostro comune appello.
I reportage del quotidiano cattolico hanno contribuito ad accendere i riflettori su una situazione tra le più drammatiche che il mondo sta vivendo e che pochi media e giornalisti documentano recandosi sul luogo.
«Non è stata una raccolta fondi, ma vera condivisione – è quanto dichiara il presidente della FOCSIV Gianfranco Cattai, intervistato su Avvenire – Sembrava un azzardo chiedere a un Paese in bilico tra recessione e deflazione un aiuto per essere a fianco dei profughi. La risposta – oltre 260mila euro raccolti in 4 mesi – è stata un successo che comporta «attese» e «responsabilità ».
Molto è stato fatto grazie all’impegno del nostro team, coordinato da Terry Dutto e Jabar Mustafa, di cui fanno parte 15 giovani animatori, anch’essi sfollati.
Siamo già riusciti a portare aiuto e conforto a 5400 di profughi provenienti dalle zone di guerra in Iraq e molti altri contano su di noi.
Da principio attraverso il gioco, la musica e la danza abbiamo cercato di alleviare le sofferenze di bambini e ragazzi privati della loro infanzia e adolescenza. Poi, con l’arrivo del gelido inverno, abbiamo risposto con la distribuzione di coperte e abbigliamento pesante; alla mancanza di gas, con bombole e fornelli; alle richieste di aiuto delle mamme, con latte e pannolini. Giorno per giorno abbiamo cercato di integrare e completare il sostegno di base prestato dalle grandi Agenzie internazionali.
Molto c’è ancora da fare, per rispondere ai bisogni immanenti della popolazione, legati alla mancanza di farmaci e di beni per la cura della persona; per il sostegno alle famiglie, alle madri, alle donne, ai bambini; per aiutare la popolazione a non perdere la speranza.
Oggi è una data importante, che segna il passaggio virtuale del testimone da Avvenire a Famiglia Cristiana, in edicola con il dossier di Fulvio Scaglione, al suo rientro da Erbil, un racconto crudo e vero della situazione che si vive in Kurdistan, che accompagna il lancio della campagna quaresimale di raccolta fondi a favore di centinaia di famiglie di sfollati, in collaborazione con l’associazione Don Giuseppe Zilli.
“Molti nostri fratelli cristiani, in tante parti del Mondo, soffrono per le persecuzioni e patiscono nella carne viva l’attesa di un riscatto – afferma Don Sciortino, Direttore di Famiglia Cristiana, nel suo editoriale – Possiamo stare con loro in modo non solo simbolico, provare ad alleviare le loro difficoltà. Possiamo scegliere di fare qualcosa.”
Visita la sezione dedicata alla campagna sul sito di Famiglia Cristiana